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Decalogo del risparmio

on Domenica, 17 Marzo 2013. Posted in News

INQUILINI E CONDOMINI

 

 

1. Chiudere il termosifone - non aprire le finestre - quando fa caldo.

2. Aprire le finestre per soli 10 minuti per il ricambio dell’ aria.

3. Controllare che i termosifoni non siano coperti.

4. Partecipare alle riunioni di condomonio sul riscaldamento.

5. Curare la messa a punto del bruciatore e dell’ impianto di riscaldamento.

6. Adottare strumenti adatti per il controllo della combustione e della temperatura.

7. Applicare materiale isolante alle zone di maggior dispersione.

8. Non eccedere nelle temperature degli interni.

9. Acquistare prodotti di marca, provenienti da una società nota e con un’ adeguata organizzazione.

10. Rivolgersi alle ditte conosciute per la loro serietà.


Per maggiori informazioni scarica il nostro documento e inizia a risparmiare: News.pdf

Il riscaldamento in fumo

on Domenica, 17 Marzo 2013. Posted in News

Senza accorgercene noi sprechiamo il calore. Basterebbe cambiare leggermente le nostre abitudini e alcuni nostri atteggiamenti per risparmiare combustibile.

TEMPERATURA NOTTURNA DEGLI AMBIENTI
La temperatura notturna ideale non dovrebbe superare i 16°c. Nelle zone meno fredde d’ Italia ciò si può ottenere chiudendo l’impianto di notte; nelle località più fredde è indispensabile ricorrere all’attenuazione dell’ impianto.In entrambi i casi queste operazioni possono essere svolte automaticamente. Una temperatura superiore ai 16°c comporta un aggravo nei consumi e può diventare anti-igienica.

ABBASSARE LA TEMPERATURA ALL’ INTERNO
Se la temperatura all’ interno della camera in cui vi trovate supera il livello che voi ritenete confortevole, chiudete i termosifoni. Non aprite le finestre. Entrambe le azioni danno lo stesso risultato, ma la seconda fa aumentare i consumi.

RICAMBIO D’ ARIA
Normalmente per cambiare l’ aria è sufficiente tenere le finestre aperte per 10 minuti al giorno. Oltre questo limite, l’ aria esterna raffredda i muri; ritornare ai 18/20°c ottimali comporta un aumento del consumo di combustibile.

ORARI DI RISCALDAMENTO
Non è possibile formulare criteri generali sempre validi perchè gli orari di riscaldamento variano con le zone climatiche e con il tipo di edificio. La cosa migliore è affidarsi ad un sistema automatico di regolazione funzionante in relazione alla temperatura esterna. Questo consentirà di ottenere una temperatura media di 20°c nei vari ambienti e risolverà le controversie tra i condomini che “sentono” caldo e quelli che “sentono” freddo.